Newsletter Aprile 2025
Newsletter Aprile 2025
Editoriale
Nel mese di marzo è stato pubblicato il Decreto Ministeriale (4 Marzo 2025) che riporta le nuove linee guida per la sicurezza ferroviaria.
Questo decreto rappresenta una svolta nell’ambito della gestione dei rischi perché per la prima volta pubblica le curve di rischio sociale, che sebbene utilizzate all’estero da molti anni non venivano utilizzate in Italia a causa di un retaggio culturale presente in tutte le culture latine.
Newsletter Febbraio 2025
Editoriale
Prendo spunto dall’ultima sentenza sull’incidente ferroviario di Pioltello, senza entrare nel merito delle motivazioni della sentenza che devono essere ancora depositate, ma da analista di rischio e investigatore di incidenti non posso non soffermarmi sulla limitatezza delle indagini investigative legate ai processi.
Nei processi per incidenti l’investigazione è mirata all’individuazione dei colpevoli, esattamente come viene fatto per i delitti volontari, questo porta a fermare l’indagine a quelli che sono chiamati fattori Causali, come nel caso di Pioltello l’errore manutentivo del giunto.
Newsletter Dicembre 2024
Editoriale
Quest’anno ho deciso di non fare auguri di natale “terroristici” con mille consigli sulla vostra sicurezza nelle festività, visto il momento già abbastanza angoscioso che viviamo nel mondo.
Quindi almeno in questo periodo, lasciamo da parte i pensieri negativi e cerchiamo di goderci questi giorni di festività in piena serenità insieme ai nostri cari!!!
Tranquilli tutti i problemi che lascerete sulla vostra scrivania li troverete intatti nel 2025, nessuno li risolverà per Voi!!
Quindi adottando il principio del KAIZEN:
AUGURI A TUTTI VOI DI UN SERENO NATALE E DI UN 2025 CHE POSSA ESSERE MIGLIORE DEL 2024!!
Newsletter Ottobre 2024
Editoriale
Altri incidenti mortali hanno caratterizzato questo periodo, ancora una volta si parla di sicurezza sul lavoro, ma nessuno osa mettere in dubbio il sistema di gestione generato dal DLgs 81/08, eppure basta dare un’occhiata ai dati statistici (vedi grafico INAIL) per capirne il fallimento.
La grossa diminuzione è avvenuta alla fine degli anni 50 quando sono entrati a pieno regime i DPR 547 del 1955 Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro e il DPR 303 del 1956 Norme generali per l'igiene del lavoro. L’effetto del DLgs 626/94 si vede a partire dagli anni 2000 con una leggera
diminuzione. Per onestà si deve considerare che la diminuzione diventa sempre più difficile e “costosa” in termini di sforzo a mano a mano che ci si avvicina allo zero. La 626 ha rappresentato un cambio di filosofia imposto dalle direttive europee che passava dalla prescrizione di regole a definire
una filosofia di gestione. Il DLgs 81/08 (attualmente in vigore) non ha avuto praticamente effetti, infatti non ha rappresentato un cambio di filosofia ma ha consolidato quanto fatto dalla 626, il suo merito è stato senz’altro quello di accorpare diverse normative in quello che è diventato il Testo Unico della Sicurezza, ma questo non ha inciso sul livello di sicurezza ma ne ha semplificato il processo.
Newsletter Luglio 2024
Editoriale
Questa estate è stata caratterizzata da fenomeni atmosferici estremi, temporali con grandine e quantità di pioggia senza precedenti, caldo oltre le medie per periodi molto lunghi etc.
È indubbio oramai che i cambiamenti climatici ci espongono a fenomeni estremi (un tempo) e con i quali dovremo fare i conti regolarmente.
Questo vale nella nostra vita privata ma ancor più in campo lavorativo, quindi come le nostre assicurazioni per eventi atmosferici sono aumentate (a seguito dell’incremento di rischio registrato dalle assicurazioni) così le nostre analisi dei rischi in ambito sicurezza (occupazionale o di processo) dovranno essere aggiornate considerando questi fenomeni, non più rari.
Siamo però con le valigie pronte per le vacanze quindi non vado oltre a tediarvi e vi auguro delle vacanze riposanti e sempre sicure!
Newsletter Maggio 2024
Editoriale
A seguito degli eventi tragici avvenuti nella centrale idroelettrica del bacino di Suviana e nell’impianto fognario di Casteldaccia riprendo le considerazioni sugli incidenti sul lavoro. Entrambi gli incidenti hanno avuto conseguenze molto importanti in termini di perdita di vite, ma sebbene non siano ancora note le cause profonde di tali accadimenti, la tipologia di eventi ha cause di tipo differente sulle quali vale la pena riflettere.
L’incidente nella centrale idroelettrica è avvenuto durante un collaudo probabilmente a causa di un cedimento elettrico di un alternatore o della turbina ad esso collegato, mentre quello di Casteldaccia è avvenuto durante attività di manutenzione ordinaria in un ambiente confinato a rischio inquinamento.
Nel primo caso la probabilità di accadimento dell’evento è probabilmente bassa, ma durante i collaudi e prove sono richieste le attenzioni riportate al titolo III del DPR 302 del 1956 (Personale presente ridotto al minimo necessario, collaudi eseguiti al di fuori dell’orario di lavoro o a reparto sgombro). Visto il numero di persone coinvolte e presenti nella centrale, e considerando che la mattina era presente una scolaresca in gita è plausibile che non siano state rispettate queste regole.
Newsletter Marzo 2024
Editoriale
Auguri a tutti di una serena Pasqua che porti la pace in un mondo impazzito!!
A seguito dell’attentato di Mosca il 25 Marzo al Viminale, il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha presieduto
una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla quale, oltre al sottosegretario Nicola Molteni, hanno
partecipato i vertici delle Forze di polizia e delle agenzie di informazione e sicurezza. Durante l’incontro è stata effettuata una attenta
analisi dell’attentato terroristico a Mosca anche ai fini dell’aggiornamento delle misure di prevenzione antiterrorismo già disposte. Nel
corso della riunione è stata evidenziata l’importanza di proseguire l’attenta attività di monitoraggio, anche sul web, da parte delle forze di
polizia e della intelligence per l’individuazione delle eventuali situazioni di rischio sul territorio nazionale. Tale specifica attività di
prevenzione ha consentito, dal 7 ottobre 2023 ad oggi, di espellere per motivi di sicurezza 47 soggetti, di cui 9 con provvedimento del
Ministro dell’interno. Nel 2024 sono stati 23 i provvedimenti, di cui 5 emessi dal Ministro dell’Interno. Anche vista delle prossime festività
pasquali è stata disposta una intensificazione delle attività di vigilanza e di controllo da parte delle Forze di polizia con la pianificazione
di specifici servizi operativi, fissi e dinamici, riservando la massima attenzione ai luoghi di maggiore aggregazione e transito di persone,
nonché a tutti gli obiettivi sensibili, alla luce di un loro eventuale aggiornamento. ......
Newsletter Gennaio 2024
Editoriale
In questo inizio 2024 ho fatto fatica a reperire notizie che possano avere un valore aggiunto per i lettori, ci sono state poche news relative alla sicurezza, analisi rischi o normazione degne di essere riportate.
Lo spunto per l’editoriale mi è arrivato da Sanremo, durante il quale è stata presentata una canzone sugli incidenti sul lavoro, molto bella e toccante, che mi ha fatto pensare ad un tema molto importante per chi lavora nel campo della sicurezza e analisi dei rischi.
A fronte di numeri sensazionalistici che vengono presentati sui morti per incidenti sul lavoro nell’anno mi sono sempre interrogato su quale sia il numero accettabile di morti sul
lavoro in un anno. A questa domanda esistono due differenti risposte, una etica e una pratica.
Newsletter Dicembre 2023
Dicembre 2023
Non posso partire che con i miei migliori:
auguri di un sereno Natale e di un 2024 pieno di soddisfazioni e tranquillità!!
Come mio regalo di natale vi invio due link sulla sicurezza degli addobbi natalizi nelle nostre case. Gli addobbi nelle case sono bellissimi e spesso realizzati con apparecchiature acquistate con il solo criterio della bellezza senza considerare la loro sicurezza (spesso con certificazioni di prodotto dubbie). Gli addobbi innalzano notevolmente il rischio incendio nelle nostre case, rischio che, spesso, non siamo pronti a gestire (quanti hanno una coperta spegnifuoco o un estintore a casa?).
Newsletter Ottobre 2023
Editoriale
Il 26 ottobre è stata pubblicata dall’INAIL la circolare n.45 che estende la tutela assicurativa degli studenti e dei docenti.
Partendo dal presupposto che dal punto di vista del DLgs 81/08 non è chiaro il confine tra appartenenza o meno degli studenti alla definizione di lavoratore ricadente nell’applicazione del TUS, manca un decreto fondamentale. Infatti all’art. 3 campo di applicazione si riporta Nei riguardi delle Forze armate e di Polizia, ....... degli istituti di istruzione ed educazione di ogni ordine e grado, ...., le disposizioni del presente decreto legislativo sono applicate tenendo conto delle effettive particolari esigenze connesse al servizio espletato o alle peculiarità organizzative.... individuate entro e non oltre ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto legislativo con decreti emanati, ai sensi dell’articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400(N) , dai Ministri competenti di concerto con i Ministri del lavoro, etc. Peccato che il decreto non sia mai stato emesso!!
Newsletter Settembre 2023
Il 13 settembre, una mozione in Senato sul tema della salute e sicurezza sul lavoro ha presentato l’impegno del Governo su 10 diversi punti.
Per l’ennesima volta l’accadimento di incidenti sul lavoro con impatto mediatico come quello ferroviario di Brandizzo ha avuto come conseguenza una risposta del governo improntata al controllo e all’applicazione delle disposizioni in termini di sicurezza.
Ma nessuno si fa venire il dubbio.....
Newsletter Luglio 2023
Eccoci finalmente alle agognate vacanze!! Facciamo allora in modo di godercele a pieno ed in sicurezza.
Prendo spunto da un articolo di Punto Sicuro le Nazioni Unite hanno messo a punto una check list per assicurare la sicurezza dei propri operatori c’è viaggiano per il mondo, vediamo i punti principali che possono essere utili a tutti noi:
Newsletter Maggio 2023
Come i rischi dell'IA differiscono dai rischi del software tradizionale
I sistemi di intelligenza artificiale portano anche una serie di rischi che non sono affrontati in modo completo dagli attuali quadri e approcci di rischio.
Rispetto al software tradizionale, i rischi specifici dell'IA che sono nuovi o aumentati includono quanto segue:
• I dati utilizzati per costruire un sistema di intelligenza artificiale potrebbero non essere una rappresentazione vera o appropriata del contesto o dell'uso previsto del sistema di intelligenza artificiale.
• Dipendenza del sistema di intelligenza artificiale dai dati per le attività di apprendimento.
Newsletter Aprile 2023
Le Analisi dei rischi in azienda possono avere molteplici utilizzi a seconda degli obiettivi che si prefiggono, gestione/qualità (ERM, Business continuity), sviluppo progetti, sicurezza etc.
Oggi mi soffermerò sull’ambito più conosciuto, quello della sicurezza.
I campi dell’analisi dei rischi in ambito sicurezza aziendale sono essenzialmente 3:
Sicurezza occupazionale
Sicurezza di processo
Sicurezza incidenti rilevanti
I tre ambiti ovviamente sono tutt’altro che separati e distinti e spesso si sovrappongono.
Newsletter Marzo 2023
Come può essere utilizzata l’intelligenza artificiale nella gestione dei rischi?
L'intelligenza artificiale (AI) è diventata uno strumento sempre più importante per la gestione del rischio in una vasta gamma di settori. Sfruttando la potenza degli algoritmi di apprendimento automatico e di altre tecnologie di intelligenza artificiale, le organizzazioni possono identificare in modo rapido e accurato i potenziali rischi, sviluppare strategie di mitigazione e migliorare il processo decisionale complessivo.
Uno dei principali vantaggi dell'utilizzo dell'AI nella gestione del rischio è la capacità di analizzare grandi quantità di dati in tempo reale. Ciò consente alle organizzazioni di identificare schemi e anomalie che altrimenti potrebbero non essere notati e di rispondere rapidamente ai rischi emergenti.
Newsletter Febbraio 2023
Un anno di guerra nel cuore dell'Europa, in pochi credevano sarebbe potuta durare così a lungo, soprattutto i generali Russi.
In realtà guardando indietro vi erano solo due scenari possibili, una disfatta immediata con il tracollo dell’esercito Ucraino, la fuga del presidente e del governo all’estero e conseguente annessione dell’Ucraina alla grande Russia, oppure una resistenza inaspettata che ha fermato la macchina da guerra russa alle porte di Kiev e ha dato il tempo all’occidente di dare il supporto alle truppe Ucraine per bilanciare la spinta dell’esercito Russo e farlo arretrare.
Insomma uno scenario con una guerra di poche settimane ed un numero di morti contenuto con un risultato devastante per la geopolitica ed economia e un secondo scenario, quello che si è verificato, con una guerra di durata pluriennale con un numero di morti molto elevato ed un impatto sull’economia lungo e logorante.
L’esercito Russo era sicuramente convinto, sottovalutando l’avversario, che la guerra si sarebbe evoluta secondo il primo scenario, una guerra lampo, ma hanno avuto la stessa sorpresa che loro stessi riservarono alla Germania Nazista durante la seconda guerra mondiale, fermando le truppe naziste in vista del Cremlino.
Newsletter Gennaio 2023
Buon anno, speriamo che il 2023, che non si apre sotto i migliori auspici possa essere un anno di pace e prosperità per l’umanità.
In questi giorni è uscita la notizia che il Doomsday clock (orologio dell’apocalisse) è a 90 secondi dalla mezzanotte.
Ma cos’è e cosa vuole dire.
Nel 1945 da Albert Einstein e gli scienziati dell'Università di Chicago fondarono il Bulletin of the Atomic Scientists che due anno dopo ha creato il Doomsday Clock utilizzando le immagini dell'apocalisse (mezzanotte) e l'idioma contemporaneo di esplosione nucleare (conto alla rovescia fino a zero) per trasmettere minacce all'umanità e al pianeta. Il Doomsday Clock viene impostato ogni anno dal Consiglio per la scienza e la sicurezza del Bollettino in consultazione con il suo Consiglio degli sponsor, che comprende 10 premi Nobel. L'orologio è diventato un indicatore universalmente riconosciuto della vulnerabilità del mondo alla catastrofe globale causata dalle tecnologie create dall'uomo.
Newsletter Dicembre 2022
Editoriale
Purtroppo mi accingevo a scrivere l'editoriale quando mi è arrivata la notizia del fallimento
del secondo lancio di VEGA C, il primo commerciale. Durante la spinta del secondo stadio
Zefiro 40 il lanciatore ha deviato dalla traiettoria nominale per poi ricadere verso la terra.
Le ragioni ovviamente sono ancora non conosciute e l’analisi delle telemetrie potrà chiarire
se si è trattato di un problema al motore (non per carenza di spinta, poco probabile
trattandosi di un motore a propellente solido, ma di movimento dell’ugello) piuttosto che
un problema del sistema di controllo.
Newsletter Novembre 2022
Non posso che dedicare l’editoriale di questo mese al lancio di ARTEMIS I che di fatto fa ripartire la corsa alla conquista del nostro amato satellite, la luna.
Per la mia generazione si tratta di una attesa durata una vita, nata con l’allunaggio di Apollo 11 e poi una lunga attesa.
Ora ci siamo e questa volta si va su per restarci!! Si finalmente si realizzerà la base lunare che da bambini ci ha fatto sognare con spazio 1999 e sarà la base per la partenza dell’esplorazione umana dell'universo.
Newsletter Ottobre 2022
Quando si parla di gestione dei rischi subito il pensiero va alle attività pericolose, alla valutazione dei rischi di impianti complessi, ma nella realtà dei fatti il processo di analisi dei rischi è insito in ogni attività umana.
Di fatto è il processo che attuiamo la maggior parte delle volte che effettuiamo delle scelte nella nostra vita, dalle più banali tipo dove e quando attraverso la strada alle più significative accetto questo lavoro o non l’accetto?
Questo approccio è oramai riconosciuto dalle norme e la gestione del rischio è sempre più il pilastro attorno al quale si sviluppano le norme stesse, anche la ISO 9000, tanto utilizzata e a volte abusata, ha da tempo introdotto al suo interno l’analisi dei rischi del sistema.
L’analisi dei rischi dovrebbe essere alla base dei sistemi decisionali delle aziende adottando tale metodologia per la gestione dell’azienda, ad esempio usandolo per il riesame della direzione....
Newsletter Settembre 2022
Questo mese di agosto ha presentato alcuni eventi che mi hanno fatto riflettere sulla probabilità con cui valutiamo i rischi e sulle scelte che effettuiamo o meno sulla base di questi valori.
Nel mese di agosto in Piemonte si è verificato una doppia fatalità a seguito della caduta di un fulmine che è finita su tutti i media perchè una delle vittime era l’AD della Balocco (nonché figlio del fondatore). Qualche giorno dopo subiva la stessa sorte un altro escursionista in sul gran sasso, ma fortunatamente è sopravvissuto. Ad inizio agosto un bagnante sulla spiaggia di Soverato era stato colpito da un fulmine e anch’esso era sopravvissuto.
Negli USA ad agosto tre persone sono morte di fronte alla casa bianca quando un fulmine ha colpito un albero sotto cui si erano riparati.
Se si analizzano i dati negli USA raccolti dal CDC si può vedere che.....
Newsletter Luglio/Agosto 2022
Siamo oramai con le valige in mano per andare in vacanza e sia che siamo diretti al mare o in montagna sicuramente saremo esposti al sole, lo aspettiamo da tutto l’inverno, ma spesso ci scordiamo che può essere molto pericoloso e va preso con attenzione.
In ambito sicurezza del lavoro è un elemento degli agenti fisici molto importante per chi svolge attività all’aperto, vi condivido questo articolo di Punto Sicuro che rimanda al Portale Agenti Fisici dove c’è un calcolatore per il rischio di esposizione e un tool che fornisce indicazioni sul rischio del sito su cui siete.
Ovviamente se provate a giocarci si vede che saremo tutti a rischio con le esposizioni che avremo in vacanza, sicuramente la nostra permanenza è limitata nel tempo, purtroppo, e questo riduce la dose che andremo ad accumulare, ma sicuramente l’unico valido DPI per le nostre vacanze sarà la crema solare di adeguata protezione e applicata più volte nella giornata, abbiate cura della Vs pelle in tutti i sensi, quindi......
Newsletter Giugno 2022
La domanda che ci poniamo tutti il COVID è realmente sconfitto?
Tutti vorremmo porci rispondere di sì, ma sappiamo anche che purtroppo non è così.
Un interessante articolo dal titolo Covid, i tre scenari possibili da qui al 2027 secondo gli studiosi esamina le possibili evoluzioni del COVID anche in relazione alla difficile situazione sociopolitica del momento.
Per le analisi degli incidenti vi riporto alcuni esempi di cattiva gestione degli spazi confinati presentati in un articolo di Punto Sicuro.
Newsletter Maggio 2022
Questa volta prendo spunto per l’editoriale da un articolo molto interessante pubblicato su Punto Sicuro dal titolo “Il rischio grave, immediato, inevitabile e inimmaginabile”.
L’autore tratta l’argomento degli eventi non correttamente ipotizzati nelle valutazioni dei rischi discutendo se si tratta di errore oppure di eventi inimmaginabili, riportando esempi in differenti ambiti a supporto della tesi.
In molti casi gli eventi accadono perché non considerati, anche se gli eventi erano immaginabili e non improbabili, in questo caso si tratta di errore nella valutazione dei rischi, anzi spesso nella fase di identificazione dei rischi stessi.
Newsletter Aprile 2022
Apro l’editoriale di Aprile facendovi gli auguri di una serena ripresa lavorativa!!
Si di auguri di una serena e felice pasqua ne avete ricevuti tutti in quantità industriale, ma di auguri per una ripresa lavorativa proficua e senza troppi fattori di stress, penso che non ne abbiate ricevuti.
D’altro canto è facile essere sereni e felici durante le vacanze, i fattori di stress sono facilmente gestibili (traffico, parenti etc.) e soprattutto ben compensati dai lati positivi (Gite al mare, montagna, mangiate epiche etc.). Il difficile è al rientro quando i problemi che abbiamo lasciato non sono spariti, eventualmente sono peggiorati, soprattutto in questo periodo di carenza di materie prime, innalzamento dei prezzi e difficoltà dei clienti, il lavoro è nuovamente in salita.
L’auspicata fine della pandemia (che non è finita) è stata subito messa da parte dalle notizie e dall’impatto economico della guerra.
Su questo aspetto sarebbe da rifletterci, l’uomo (inteso come umanità) non è in grado di seguire diversi eventi e ogni nuovo evento mette in seconda pagina quello precedente, anche se ancora vivo, come nel caso della Pandemia.
La pandemia è oramai relegata a notizia minore, sebbene sia ancora presente ed influenzi ancora la nostra vita sociale ed economica, ma la guerra ha preso la prima pagina e in un mondo come quello attuale sempre a caccia della notizia sensazionale utile a prendere consensi (o like) le notizie possono avere vita ancor più breve.
Quindi se consideriamo che i cigni neri, come tutti i cigni vivono in gruppi e non sono essere solitari, possiamo ben capire come sia difficile gestire momenti in cui si susseguono eventi inattesi e di grande impatto come quello attuale.
Insomma mai come in questo momento abbiamo bisogno tutti di auguri per le nostre attività, e l’augurio migliore è di poterle eseguire con la minor fatica e stress possibile.
Quindi auguri di un sereno ritorno alle vostre attività!!
Nella seconda parte troverete un estratto di articoli e norme di recente pubblicazione tanto per tenervi aggiornati, buona lettura.
Newsletter Marzo 2022
Purtroppo non posso che dedicare l’editoriale di questo mese allo scoppio della guerra in Ucraina, lo vorrei guardare però dal punto di vista dei rischi di governance che le aziende devono affrontare. Se riflettiamo sui rischi che consideravamo nel 2019, sicuramente non erano assolutamente presi in considerazione i rischi di pandemia e di guerra in Europa, d’altra parte nessuno di noi si sarebbe mai aspettato questi eventi.
La pandemia prima, e ora la guerra in Ucraina, sono esempi di quegli eventi che Taleb ha nominato cigni neri. Cosa sono i cigni neri nella teoria di Taleb, sono quegli eventi che non prendevamo in considerazione perchè ritenevamo improbabili, ma che quando avvengono hanno un impatto tale da modificare il “mondo” e successivamente vengono considerati come scontati.
Sicuramente ora dovremmo considerare eventi di questo tipo nelle nostre analisi dei rischi d'impresa e sicuramente il “mondo” non sarà più quello di prima!!
Ciò conferma la teoria di Taleb per cui la nostra vita è governata dagli eventi improbabili.
L’impatto della guerra in Ucraina è molto più ampio di quello che potremmo pensare e avrà un impatto anche a livello della sicurezza sul lavoro.
L’impatto economico è chiaro a tutti e sarà dovuto sia all’impatto dei costi energetici, sia alla rottura di alcune catene di fornitura che pregiudicano la business continuity delle aziende, e i conseguenti aumenti dei prezzi delle materie prime che già viviamo.
La riduzione di fatturato e soprattutto di marginalità avrà sicuramente un impatto sugli investimenti e soprattutto sugli investimenti non legati nell’immedito al business, in primis gli investimenti per la sicurezza.
Newsletter Febbraio 2022
Purtroppo continuano ad arrivare senza soluzione di continuità le notizie relative agli infortuni mortali sul lavoro, le forze politiche continuano a pensare ad inasprire leggi e pene, senza interrogarsi realmente se il sistema instaurato sia effettivamente efficiente.
Sono passati ormai 14 anni dall’entrata in vigore del DLgs 81/08 che ha rivoluzionato l’approccio alla sicurezza sul lavoro e forse ci si dovrebbe fermare a valutare come mai uno strumento di tale portata non abbia sortito gli effetti sperati.
A mio giudizio il problema risiede nell’errato uso dello strumento, la sicurezza è basata sul rispetto dei dispositivi di legge, lasciando poco spazio alla reale applicazione delle pratiche di sicurezza. Insomma la gestione della sicurezza è diventata appannaggio degli avvocati piuttosto che degli ingegneri, non me ne vogliano gli avvocati, ma sarebbe come se gli ingegneri si occupassero di preparare le requisitorie.
A ciascuno il proprio mestiere, gli incidenti accadono non perché i documenti sono fatti male o mancano, ma perché, anche quando ci sono, rimangono solamente carta nel cassetto del datore di lavoro o del RSPP.
Sarebbe ora che ci avvicinassimo maggiormente all’approccio anglosassone, dove gli incidenti vengono analizzati e generano norme di buona tecnica da applicare (in modo cogente) negli ambienti di lavoro che presentano lo stesso rischio.
Insomma si tratta di alzare la cultura della sicurezza, il che significa far capire quanto siano importanti l’applicazione delle norme, ma anche fornire norme di riferimento pratiche ed utilizzabili. Quindi impariamo ad imparare dai nostri errori, analizziamo gli incidenti e correggiamo gli errori per salvare altre vite!!
Con questo scopo ho deciso di modificare la mia newsletter dando uno spazio fisso alla ricostruzione di un incidente realmente accaduto indicando gli errori e i possibili rimedi.
Nella seconda parte troverete un estratto di articoli e norme di recente pubblicazione tanto per tenervi aggiornati, buona lettura.
L'ATEX (Gennaio 2022)
L’ATEX
Gennaio 2022
Cogliendo l’occasione di un interessante documento pubblicato dall’ ATS della Città Metropolitana di Milano ho scelto di dedicare questa newsletter alla valutazione dei rischi per atmosfere potenzialmente esplosive (ATEX).
Il quaderno tecnico pubblicato a cura del dott. M. Baldissin “Inertizzazione - affidabilità del sistema di monitoraggio e controllo - Esempio”, presenta una delle misure di prevenzione dal rischio d’esplosione che si possono adottare, ossia l’inertizzazione. Questa tecnica consiste nella “sostituzione parziale o totale dell’ossigeno (comburente) contenuto nell’aria presente nel sistema da proteggere contro l’esplosione con un gas inerte, fino a ridurne il contenuto al disotto di una data concentrazione alla quale l’esplosione non si può verificare”.
Il documento, non cogente, riporta l’esempio di una valutazione dei rischi ( D.Lgs. 81/2008), riguardante una macchina che processa liquidi infiammabili e polveri combustibili a pressione atmosferica.
Analisi di rischio sismico in ambito industriale (Novembre 2021)
Novembre 2021
Il terremoto rientra nei cosiddetti Rischi NaTech, ossia i rischi tecnologici scatenati da fenomeni naturali, e, come tale, richiede un approccio multidisciplinare per considerare da una parte la probabilità che si verifichi un evento sismico e dall’altra la probabilità che questo evento possa causare un danno alla struttura tale da generare uno scenario incidentale.
Si introduce infatti in questo caso, all’interno della formula del calcolo del rischio, la variabile Vulnerabilità, che altro non è che la curva di probabilità di danno al variare dell’intensità della sollecitazione (sisma).
Il Rischio diventa pertanto non solo funzione della probabilità e della severità ma anche della vulnerabilità della struttura. In generale ci si può ricondurre alla classica formulazione con probabilità e severità, utilizzando però non la probabilità dell’evento scatenante, ossia il sisma, ma la probabilità che si verifichi il danno considerato, che ovviamente altro non è ......
Perché l’attuale normativa sembra non garantire la sicurezza sul lavoro? (Ottobre 2021)
I cicli di vita di un'azienda e l’uso del ERM
Ottobre 2021
A seguito degli eventi occorsi negli ultimi giorni, con un susseguirsi di incidenti dagli esiti mortali avvenuti in campi lavorativi molto differenti e in realtà lavorative con strutture molto differenti, sono in molti a chiedersi perché il sistema di prevenzione non funziona?
La risposta che sembra emergere dal governo è un innalzamento delle pene, ma è veramente soltanto un problema di deterrente?
Anche io come molti ho riflettuto sul tema, e senza avere la presunzione di avere la soluzione, condivido con voi le mie riflessioni in merito.
Farei innanzitutto un distinguo legato all’applicazione del DLgs 81/08 (TUS) alle aziende strutturate e quelle non strutturate, badate che non parlo di grandi o piccole aziende, quanto di livello di organizzazione interno, insomma il fatidico sistema di gestione citato all’art. 30 del TUS.
.......
I cicli di vita di un'azienda e l’uso del ERM (Settembre 2021)
I cicli di vita di un'azienda e l’uso del ERM
Settembre 2021
In questa newsletter riprendo l’argomento della newsletter precedente rivedendo l’approccio presentato tramite una visione di tipo psico-sociale, utilizzata per lo sviluppo dell’uomo.
In particolare ci si rifà alla teoria di Erik Homburger Erikson (1902-1994) sul ciclo della vita. Erikson divide il ciclo della vita dell’uomo in 8 stadi, ciascuno caratterizzato da specifiche crisi evolutive necessarie al passaggio allo stadio successivo.
Quanto scritto da E. Caruso (L' impresa in un mercato che cambia. Modelli e strumenti di gestione), e riportato nella newsletter precedente, è stato suddiviso in 6 stadi, identificando le “crisi adattative” che l’azienda deve affrontare per evolvere. A differenza di quanto avviene nell’uomo il mancato adattamento porta spesso al declino e al fallimento dell’azienda, il mercato è molto meno clemente della vita.
I cicli di vita di un’azienda (Luglio-Agosto 2021)
I cicli di vita di un’azienda
Il ciclo di vita di un'impresa è raffigurabile con una curva sigmoide o curva a balena del tipo di quella che descrive il ciclo di vita di un prodotto.
Anche per le imprese le fasi sono quattro, nascita, sviluppo, maturità, declino.
La FMEA o FMECA (Giugno 2021)
La FMEA o FMECA
Giugno 2021
La storia
LA FMECA (acronimo dell'inglese Failure Mode, Effects, and Criticality Analysis) è una estensione della FMEA (Failure Mode and Effects Analysis), in aggiunta alla quale include un'analisi di criticità.
Questa metodologia fu sviluppata nel 1949, e utilizzata durante il progetto del programma spaziale Apollo. Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, successivamente, ha realizzato la MIL-STD-1629A (Military Standard) nella quale viene definita la metodologia FMECA.
In italiano la FMECA viene talvolta tradotta con MAGEC, in francese con AMEDEC, il significato dell'acronimo rimane però identico nelle diverse lingue.
La FMECA fu utilizzata per la prima volta in Italia dal gruppo Fiat Auto, nel corso di un progetto TPM nel 1985.
Cos’è la FMECA?
La Failure Modes, Effects and Criticality Analysis (FMECA) è una metodologia di studio affidabilistico.
I metodi per la valutazione dell’invecchiamento delle apparecchiature (Maggio 2021)
I metodi per la valutazione dell’invecchiamento delle apparecchiature
Linea guida INAIL
Maggio 2021
Nel mese di Marzo è stata pubblicata dall’INAIL la seconda edizione della linea guida VALUTAZIONE SINTETICA DELL’ADEGUATEZZA DEL PROGRAMMA DI GESTIONE DELL’INVECCHIAMENTO DELLE ATTREZZATURE NEGLI STABILIMENTI SEVESO.
A tale argomento è stata dedicata la newsletter di Aprile e la presente, nella quale saranno confrontati i principali metodi per la valutazione dell’invecchiamento (API, HSE e INAIL).
Approccio API
La API RP 581, Risk-Based Inspection Methodology, fornisce una procedura per la valutazione quantitativa per stabilire un programma di ispezione basato sul rischio per attrezzature in pressione.
L’invecchiamento delle apparecchiature (Aprile 2021)
L’invecchiamento delle apparecchiature
Nel mese di Marzo è stata pubblicata dall’INAIL la seconda edizione della linea guida VALUTAZIONE SINTETICA DELL’ADEGUATEZZA DEL PROGRAMMA DI GESTIONE DELL’INVECCHIAMENTO DELLE ATTREZZATURE NEGLI STABILIMENTI SEVESO.
La storia
Lo studio dell’invecchiamento delle apparecchiature nasce nell’ambito della manutenzione, con la valutazione del ciclo di vita delle apparecchiature, la cui rappresentazione più nota ed utilizzata è la curva a vasca da bagno.
Industria 4.0 - La quarta rivoluzione industriale (Marzo 2021)
Industria 4.0 - La quarta rivoluzione industriale
Industria 4.0 è il termine con cui viene indicata la quarta rivoluzione industriale. Il termine appare la prima volta alla Fiera di Hannover nel 2011. Nel 2012 in Germania fu creato un gruppo di studio presieduto da Siegfried Dais (BOSCH GmbH) e da Henning Kagermann (Acatech - Accademia tedesca delle Scienze e dell’Ingegneria), il report finale del gruppo fu presentato alla fiera di Hannover del 2013. .......
L’ERM questo sconosciuto!! (Febbraio 2021)
L’ERM questo sconosciuto!!
Cos’è l’ERM?
L'Enterprise Risk Management rappresenta il superamento del risk management tradizionale, che si realizza mediante l'adozione di un approccio integrato nella gestione dei rischi aziendali. In particolare il processo di ERM prevede una serie di fasi correlate tra loro che permettono di realizzare uno sguardo d’insieme al complesso dei rischi aziendali, di comprendere le eventuali correlazioni e le migliori strategie per fronteggiarli.
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